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Trattamenti di Fitoterapia a Milano e Torino

Trattamenti con Fitoterapia a Milano e a Torino con il Dott. Massimiliano Sciannanteno, fitoterapeuta, kinesiologo professionista certificato ed Osteopata professionista.
La Kinesiologia applicata si avvale moltissimo della Fitoterapia per raggiungere alcuni degli obiettivi terapeutici maggiormente specifici.

Ma Che cos’è esattamente la fitoterapia?

La fitoterapia è uno stile terapico in funzione delle piante naturali medicinali.

La fitoterapia rispecchia l’arte del guarire ed è una delle armi più utilizzate e più potenti dal fitoterapeuta professionista.

La medicina chimica Occidentale è uno degli strumenti maggiormente utilizzati dall’uomo moderno, è un metodo potente ma è anche il più giovane ed imperfetto, questo perché la medicina chimica moderna, cerca solamente di eliminare i sintomi ed il dolore, senza mai però agire sulle vere cause del problema, il più delle volte addirittura ignorandole completamente.

In realtà l’essere umano ha passato secoli curandosi esclusivamente attraverso gli elementi naturali, alcune piante con determinate caratteristiche sono in grado di eliminare sintomi ed infiammazioni in egual misura ai farmaci chimici spinti dall’industria medica.

La ricerca sugli effetti terapici che le piante possono fornire agli esseri umani, continua tutt’oggi come centinaia di anni addietro.

Basti pensare che per mettere in commercio un farmaco naturale composto da una pianta triturata a freddo, bisogna rispettare gli stessi standard del farmaco elaborato in medicina farmaceutica: controlli scrupolosi, rigorosamente incrociati, come se si trattasse di un farmaco chimico (pur non essendolo).

Ecco che la fitoterapia entra in gioco, proprio perché possiede tutte le qualità dell’industria farmaceutica, pur essendo totalmente di origine naturale.

Fitoterapia a Milano
Fitoterapia a Milano

Le piante medicinali e curative dei prodotti fitoterapici

Ecco alcune delle piante fitoterapiche e prodotti fitoterapici maggiormente utilizzati e conosciuti.

I prodotti possono essere chiamati e sono in fin dei conti anche integratori fitoterapici.

  • La galenica: è la forma in cui il prodotto viene presentato. Secondo la curva di Valnet, tanto più la pianta è fresca, tanto più è efficace.
    La pianta integra, inoltre, permette di sfruttare la sinergia degli elementi che la compongono: Il ribes nigrum, ad esempio, in natura ha sia proprietà cortisoniche, sia proprietà diuretiche, in quanto l’attività cortisoniche porta ad un aumento della ritenzione di liquidi con conseguente aumento della pressione arteriosa.
    Il macerato glicerinato del ribes nigrum presenta una sola proprietà cortison-like ma non quella diuretica, mentre il totum le ha tutte e due.
  • Le tisane: sono come ben sappiamo un infuso in acqua.
    Con questo procedimento è possibile utilizzare i soli principi idrosolubili, mentre si perdono enzimi e vitamine termolabili.
    Se si vogliono sfruttare le virtù medicinali degli oli essenziali, è necessario coprire l’infuso per evitarne l’evaporazione.
    Si versa acqua bollente sulla pianta, si lascia in infusione per un tempo massimo di quindici minuti, poi si filtra.

    Il rapporto ottimale fra pianta ed acqua è di 5 gr di pianta per 100 di acqua.
  • Le compresse: Hanno un contenuto minimo di materiale inerte (eccipienti, lattosio) del 30%, a cui vengono aggiunti piante triturate e rese in polvere.
    La procedura di triturazione (la tramoggia sviluppa calore) rovina i principi attivi termolabili.
  • I succhi: In terapia vengono utilizzati succhi ottenuti da piante medicinali.
    Diversi sono i succhi alimentari che derivano dalla frutta.
    I succhi industrializzati contengono conservanti, coloranti ed aromi artificiali.
  • I nebulizzati: Si ottengono a partire da un estratto acquoso, che viene nebulizzato in corrente di aria calda e molto secca; l’acqua evapora lasciando una polvere finissima, con una buona biodisponibilità ma che può alterarsi facilmente a causa dell’alto grado di igroscopicità.
  • I macerati: i macerati glicerinati derivano da estrazioni con alcool e glicerina di gemme fresche, raccolte in primavera, di giovani germogli e di tessuti embrionali in fase di crescita, oppure da estrazioni dalla scorza interna delle radici o ancora dagli steli.
  • Le tinture madri: si tratta di preparazioni liquide che derivano dall’estrazione di pianta fresca, o di parte di essa, lasciata macerare in alcool.
    La preparazione avviene da pianta fresca, raccolta nel giusto periodo balsamico.
    Generalmente il titolo alcolico è del 10% in rapporto al peso della pianta disidratata.
    La macerazione in alcool deve durare almeno per 21 giorni.
    Con questo tipo di preparazione possono essere utilizzati i principi solubili in alcool.
    Permette la standardizzazione e la conservazione. Partendo da una pianta medicinale si ottiene un farmaco.

Le Sospensioni Integrali di Pianta Fresca nei fitoterapici

I rimedi fitoterapici vengono estratti dalle piante in differenti modi, quello più utilizzato è il seguente:

  1. La pianta viene lavorata a -196°, diventa estremamente friabile e polverizzabile.
  2. La polvere viene messa in alcool e l’efficacia è superiore rispetto alla Tintura Madre.
  3. La posologia è complicata (prodotto non uniforme) e la procedura di raffreddamento a –196° rompe le catene enzimatiche della pianta fresca.
  • Altri esempi di Fitoterapici, Gli oli essenziali: sono antibiotici molto potenti, selettivi, che non distruggono la flora batterica intestinale ed impediscono la comparsa della recidiva.
    I primi studi sono stati fatti dall’Istituto Pasteur.
    Contengono: terpeni, principi attivi acidi e dermo caustici. Gli oli in commercio sono solitamente deterpenati, e quindi viene tolta la loro peculiarità. L’acidità tipica di queste sostanze è in grado di eliminare la disbiosi intestinale.
    Gli oli essenziali costituiscono il totum delle piante aromatiche. Se utilizzati per via interna, devono essere contenuti in capsule gastro-resistenti a lento rilascio intestinale.

L’estrazione degli oli essenziale può avvenire con due metodi:

  1. Distillazione: le piante vengono sminuzzate e poi introdotte in un alambicco con acqua bollente.
    Si forma del vapore acqueo che racchiude le parti aromatiche della pianta, che vengono poi raccolte in una serpentina raffreddata.
  2. Spremitura: le bucce sminuzzate vengono pressate.
    Questo tipo di preparazione è utilizzato soprattutto per gli agrumi.
  • Totum: è la forma galenica più efficace se si parte da una pianta medicinale.
    La pianta viene crio-triturata a freddo, in un ambiente a temperatura di – 15°; questo procedimento la rende estremamente friabile.
    Viene poi eliminata l’acqua, ottenendo una polvere con un alto grado di bio disponibilità; questa polvere viene poi incapsulata.
    Se la polvere ottenuta viene messa in alcool, si ottiene una Tintura Madre.

    Con la preparazione del totum, si ha la massima integrità della pianta, i cui effetti collaterali sono ridotti al minimo, in quanto la pianta in totum, e quindi così come si trova in natura, è equilibrata.

Questo è una brevissima presentazione di alcuni fitoterapici e della fitoterapia in generale, così come viene utilizzata solitamente da professionisti come dottori, kinesiologi, fitoterapeuti ed altri operatori di medicina alternativa ed olistica.

La fitoterapia per dimagrire è una tecnica molto utilizzata dai vari operatori di medicina olistica.

Massimiliano Sciannanteno è kinesiologo fitoterapeuta a Milano e Torino, contattalo per qualsiasi tipo di domanda.