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Problemi nella formazione per diventare osteopata professionista

Problemi nella formazione per diventare osteopata professionista

La disciplina osteopatica (scopri maggiori informazioni sulla mia pagina osteopatia a Milano) ha in comune con la medicina e con la fisioterapia solo le scienze di base (biologia, anatomia, fisiologia), ma non gli stessi principi né la stessa filosofia.

È lo stesso rapporto, per intenderci, che ci può essere tra psicanalisi, psichiatria e neurologia.

Il fatto che a praticarla, in Italia, siano spesso professionisti che di base sono medici o fisioterapisti, dipende solo dal vuoto legislativo, sempre più grave, per cui queste figure sono le uniche a “poter mettere le mani” su qualcuno.

Ma tengo a ribadire, che l’osteopatia ed il relativo Terapista osteopata non si basano su di una specializzazione né della medicina né della fisioterapia; nessun titolo precedente dà particolari competenze né particolare diritto a praticare la nostra disciplina, se non una formazione seria che ne rispetti lo spirito e le tradizioni.

In particolare con la fisioterapia i rapporti sono particolarmente conflittuali.

Questo conflitto si va sempre più esacerbando con le denunce anonime dei terapisti che vedono invasi i loro piccoli orticelli.

È vergognoso! È la malafede che li guida.

Se penso ad un mio vecchio amico di corso, che frequentava i corsi serali di una scuola a tempo pieno di Milano.

Quando tornava a Torino, non mancava di passare a trovarmi raccontandomi dei sacrifici che faceva per lo studio, di giorno lavora come infermiere, la sera va a scuola e la notte studia.

Quanta passione e quanto coraggio! Ed una persona così potrebbe avere persino dei problemi un giorno per lavorare!

È osteopata chi, qualunque sia il suo titolo di base, dopo una seria formazione, si misura ogni giorno con le problematiche di studio avendo come unico strumento l’osteopatia; non chi, pure avendo un D.O. al registro italiano degli osteopati, la mattina lavora in un centro convenzionato con l’ipertermia ed il laser, mentre il pomeriggio tratta la gente, tanto se non funziona c’è sempre la ionoforesi”.

Ancora per quanto riguarda le formazioni, le richieste del mercato fanno sì che i corsi stiano spuntando come funghi, di qualsiasi durata, di qualsiasi prezzo, di qualsiasi provenienza, queste rende il lavoro di formazione, per colui che intende formarsi sul serio, un compito sempre più difficile.

Per adesso il più scandaloso che ho visto era un corso riservato ai medici: quaranta medici a fare pratica con un solo lettino… Vi lascio immaginare.

L’unico modo di sanare tutte queste storture è una legge che istituisca una formazione a tempo pieno, cui si possa accedere con un diploma di scuola superiore, perché l’osteopatia acquisisca la piena autonomia che gli compete anche nel nostro Paese.